27 feb 2008

e-news>Sanremo 2008. "Il caso Bertè" infiamma la seconda serata


Dopo la delusione per gli ascolti della prima serata, un inizio da cani. Nel senso che la seconda serata del Festival di Sanremo comincia con un’invasione di pastori tedeschi (ben sette) tra i quali il famoso Commissario Rex, chiamato sul palco dell’Ariston da Piero Chiambretti che annuncia scherzosamente: “il Festival è commissariato”. La serata di ieri...


ha visto un Pierino spumeggiante ma più contenuto rispetto alla prima serata (ad inizio trasmissione Pippo Baudo ha affermato "Siamo tornati all’ortodossia") e una Bianca Guaccero brillante e grintosa, in un Gucci bicolore.

Il tentativo di far risalire gli ascolti della kermesse, però, non è riuscito. Lo share della prima parte della trasmissione è stato del 29,72% e quello della seconda del 37,84% mentre la media è stata del 32,33%.

Il tutto a fronte dei dati della prima serata, che hanno visto una prima parte con share del 35,01%, una seconda con il 39,44% e una media del 36,46%. Negativo, inoltre, il raffronto con i risultati dello scorso anno, che aveva registrato una media dello share della serata del 43,67%. Questo momento non brillante della kermesse canora sanremese è stato commentato in conferenza stampa dal direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, che ha parlato di "calo innegabile, molto serio" per quanto difficile da comprendere. E che ha aggiunto: "onestamente ritengo che sia un buon Festival, uno spettacolo con ritmo, con curiosità gradevoli da vedersi", ma ha anche sottolineato il grande seguito che il Festival ha in ogni caso affermando che a rincuorare "è il dato di permanenza del pubblico che per il Festival è circa doppio rispetto ad altri eventi".

A regalare qualche brivido ci pensa Loredana Bertè. Si dovrebbe esibire per ultima ma, prima che la trasmissione inizi, la cantante di Bagnara Calabra lancia un ultimatum: "O canto per prima o me ne vado". Inizia a questo punto una trattativa, che porta a una soluzione di compromesso: la Bertè alla fine si esibisce alle 22,40 al posto di Little Tony. La cantante tiene ancora tutti sulla corda facendosi attendere fino all’ultimo e alle 22,40 precise Baudo può accoglierla sul palco con un liberatorio "Ci siamo". Da grande donna di spettacolo la Bertè non smette di stupire: il suo “look” infatti sorprende tutti. Il lungo spolverino nero con cappuccio, abito che ricorda la tonaca di un monaco, è di creazione della stessa cantante che afferma: "Li disegno io i miei vestiti. Questo l’ho cucito stanotte"(il cappuccio sarebbe stato ricavato dal cuscino dell'albergo Sanremese). Poi comincia a cantare e qui sorprese non ve ne sono: da autentica "big" tira fuori un potentissimo brano rock dal testo aggressivo, "Musica e parole". A conclusione, stoccata polemica: "i cantanti sono trattati da saltimbanchi" afferma, e a questo punto Pippo Baudo l’abbraccia e dolcemente la porta via dal palco. Ma sono in arrivo altre nubi per la Bertè: il suo brano è a rischio plagio. Si legge in un' Ansa che "Musica e parole" potrebbe essere una copia di un pezzo pubblicato 20 anni fa con il titolo "Ultimo segreto", cantato da Ornella Ventura. "La questione è seria", ha dichiarato Baudo, al quale Alberto Radius, autore del brano di vent'anni fa insieme ad Avogadro, ha fatto ascoltare la canzone. "Mi ha detto che si trattava di un pezzo rimasto chiuso nel cassetto da 20 anni. Speriamo che questo cassetto non sia stato violato".

Tra i momenti più divertenti della serata il siparietto con cui Chiambretti e Baudo fanno la parodia della famosa trasmissione di “Porta a porta” in cui Silvio Berlusconi firma il contratto con gli italiani. Il contratto, che nello sketch Chiambretti sottopone a Baudo, riguarda i prossimi Festival e prevede, come recita il conduttore di Aosta, di “abolire l’Ici sulla prima casa discografica, creare un milione di posti di lavoro: infatti l’anno prossimo canteranno 700mila campioni e 300mila giovani". Pierino la peste continua sullo scherzo politico, e continua: "Il centrodestra e il centrosinistra non hanno un programma. Tu ne hai due".

Per quanto riguarda gli ospiti sono tornati a esibirsi sul palco dell’Ariston, dopo le due precedenti occasioni (nel 1985, occasione in cui Simon Le Bon si esibisce con un piede ingessato per la frattura a un dito, e nel 1987), i Duran Duran che cantano "Fallin' down" e ottengono grandi applausi. Standing ovation anche per Riccardo Cocciante, che presenta alcuni brani tratti dal suo musical "Giulietta e Romeo".
La kermesse canora, invece, vede, oltre all’ottima esibizione di Loredana Bertè, Mario Venuti mostrare la sua "particolare" voce nell’originale e solare "A ferro e fuoco", poi Sergio Cammariere confermare la sua eleganza con il brano a metà strada tra bossanova e jazz "L’amore non si spiega". Little Tony, che si esibisce per la decima volta a Sanremo con "Non finisce qui", propone un brano che esprime il desiderio di rimanere ancora in scena, mentre Amedeo Minghi ripropone il suo classico stile con la gradevole “Cammina cammina". Restando sempre nel campo del proprio stile personale, Gianluca Grignani sfodera un pezzo rock orecchiabile "Cammina nel sole", e i due protagonisti di "Notre Dame de Paris", Giò di Tonno e Lola Ponce cantano “Colpo di fulmine”. Con un brano molto orecchiabile, e interpretato bene, Mietta propone "Baciami adesso" mentre i Tiromancino presentano un brano di denuncia un po melanconico ed in alcuni tratti noioso- "Il rubacuori". Il gruppo rock dei Finley canta il melodico “Ricordi” un po giù di giri rispetto al loro solito.
La serata ha visto tra i Giovani l'inaspettata squalifica del figlio di Mogol, Francesco Rapetti oltre che la qualificazione per la finale di venerdì della bella Ariel ("Ribelle"), La Scelta ("Il nostro tempo")brano dalla forte ritmica, il duo Sonohra ("L’amore") brano bello e coinvolgente e Jacopo Troiani ("Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene"); classico sanremese.
Stasera c'è la pausa per il campionato di calcio. Lo spettacolo riprende giovedì.
Alla prossima da Davide!

1 commenti:

Snapshot83 ha detto...

siamo proprio alla frutta...

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