13 feb 2008

e-trip> Alla scoperta dell'ECOTURISMO!


Altra rubbrica nuova all'interno del blog relativa ai VIAGGI, oggi iniziamo il "trip" parlando del turismo responsabile, che è uno sguardo differente del turista nel definire il viaggio in modo che la vacanza non si traduca in una mera attività consumista, ma faccia emergere un altro lato del turismo, quello umano e socializzante, rispettoso e curioso nei confronti di un contesto differente dal nostro per ciò che riguarda il territorio, la cultura, le esigenze.
Questo turismo parla di reciprocità, del rapporto che si crea con il luogo che si visita da un punto di vista sia umano che ambientale.

Quando parliamo di turismo responsabile o ecoturismo ci riferiamo a un approccio al turismo nato alla fine degli anni '80 e caratterizzato dalla preoccupazione per l'ambiente dei luoghi visitati dal turista e dal benessere delle popolazioni che vi abitano. Per la maggiore, questa espressione viene utilizzata con riferimento al turismo nei paesi del Terzo Mondo o in via di sviluppo, dove si concentrano una parte essenziale del patrimonio ambientale e, spesso, popolazioni in difficoltà, che l'ecoturismo si ripromette rispettivamente di preservare e aiutare. Soprattutto in quest'ultimo aspetto, il concetto di ecoturismo si può mettere in relazione con quello di commercio equo e solidale.

A partire dagli anni ’90 si comincia a vedere l’altra faccia della medaglia dell’ industria vacanziera. Ogni anno viaggiano circa 700 milioni di persone di cui un 80% relativo ai 20 paesi più ricchi del mondo. Una misura assolutamente impropria tanto più perché accompagnata da una mentalità noncurante e menefreghista per ciò che riguarda gli impatti del turismo di massa. Per fare alcuni esempi: nella quasi totalità dei casi viene superata la capacità di carico delle mete turistiche; l'edilizia turistica e le infrastrutture relative hanno imposto la deforestazione;le realtà turistiche di massa fanno si che si aggravino gli effetti delle catastrofi naturali; per non parlare della carenza di impianti di depurazione e della mancanza di idonei sistemi di raccolta rifiuti che aggravano il processo di inquinamento dell’aria e dell’acqua; nei Paesi del Sud del mondo, praticamente tutte le discoteche sono anche bordelli e in molte località turistiche la prostituzione dilaga.

Si ha quasi il sospetto che a noi turisti “è permesso vedere” soltanto la parte giudicata commerciabile del luogo. In questo modo non si fa altro che ammirare una messa in scena di una realtà a noi turisti comprensibilmente negata.
Questi viaggi di matrice responsabile spiegano l’importanza di ovviare al problema di una stampa turistica eticamente scorretta promuovendo meeting ed incontri per raccontare le realtà scomode che vengono nascoste dai soggetti turistici e informando in modo esauriente il turista sul contesto socio-culturale con cui andrà a relazionarsi. Il turista-viaggiatore responsabile intraprende un percorso, di conoscenza prima del viaggio con gli incontri preparatori, e d'esperienza durante il viaggio e sarà così portato ad utilizzare il mezzo pubblico, a scegliere le piccole pensioni a gestione familiare piuttosto che i grandi alberghi. Si avvicina il momento di prenotare le tue vacanze…sii più attento alle esigenze delle popolazioni che ti ospitano nei tuoi viaggi esotici. Da Flavia è tutto ... alla prossima. ~


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